VISITA DEL PAPA ALL'UNIVERSITA' LA SAPIENZA

 

 

Lettera aperta a un amico cristiano.

 

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Caro Francesco,

credo che questa mia e-mail - commento al tuo commento - ti sarà alquanto indigesta, ma spero avrai la forza di leggerla per intero.

Tu dici in una parentesi, riferendoti ai docenti dell'Università la Sapienza:
"(chi si prende troppo sul serio finisce poi per dire sciocchezze!)"
in effetti lo hai appena dimostrato.

Ma andiamo con ordine.
Tu non hai capito nulla di questa faccenda. E chissà mai se i credenti tutti e il papa in primis lo capiranno.
La questione non riguarda le "dotte citazioni" papali. A proposito delle quali bisogna dire che ogni volta ne combina di casini. Una volta fece imbestialire quegli altri fessi di musulmani, in una seconda occasione offese qualcun'altro, non ricordo bene chi, ora ha infastidito "un manipolo di professori della Sapienza di Roma" come tu li chiami. Un manipolo di studenti anche.
Minoranza? Si, certamente, lo sappiamo che in Italia solo una sparuta minoranza è composta da persone intelligenti...
Noi abbiamo ben capito le "dotte citazioni", noi non siamo scemi, NOI...

La questione di fondo è invece un'altra.
Il manipolo - come lo chiami - ha colto l'occasione per dimostrare al papa che egli non sempre e non dovunque è il benvenuto. Stiamo cercando di dimostrare che i credenti hanno rotto le scatole al resto della nazione.
Perché? Ma perché si impicciano sempre nelle leggi dello stato italiano.
Da che esiste la legge 194, quella sull'aborto, non passa settimana senza che il Vaticano non l'attacchi.
Dirai: "Ma allora il papa non ha diritto di parola?"
Eccome no! Non fa altro che parlare; non passa giorno senza che tutti i telegiornali citino le parole del papa - si lo so che papa si scrive con la P maiuscola, ma me ne frego - viaggia dappertutto e dappertutto parla, nessuno gli vieta di parlare. Ma almeno una volta ci siamo presi una vittoria (di Pirro ovviamente, lo sappiamo), dicevo la vittoria di dire al papa che non era il benvenuto.

Peraltro qualcuno ha detto: "Non è giusto impedire al papa di parlare" ma ogni giorno sui vari TG c'è sempre un servizio sul Vaticano anche quando non vi è nessuna notizia di rilievo! Lo stesso non vale per i musulmani, protestanti etc.; hanno scritto ancora "Non bisogna impedire il dialogo", ma perché è forse possibile dialogare col papa durante i suoi interventi? o trattasi sempre di monologhi senza alcun contraddittorio?

Inoltre, quanti politici dichiaratamente cristiani parlano, parlano, parlano… e agiscono! I miei diritti di ateo chi li difende?

 

Riuscirete mai a capire voi credenti che la vostra visione del mondo non è l'unica? E non necessariamente perfetta? Nessuno vi nega il diritto di vivere a modo vostro, per esempio nessuno vi obbliga ad abortire (mi riferisco alle donne cristiane ovviamente); se volete partorire un feto di cui si sa che è malato gravemente e crescere quel povero bambino, fatelo, nessuno ve lo impedisce. Non so se dopo quel bambino vi ringrazierà di averlo fatto nascere, ma questa un'altra faccenda.
Altrettanta libertà dovreste concedere a noi 'laici', non praticanti, agnostici, atei ecc. di abortire quel tale feto, o quale che sia il motivo per cui una donna chiede l'aborto.
Se per voi è un peccato mortale, okay, sarà la nostra anima ad andare all'inferno, a voi che ve ne frega della nostra anima?? Non abbiamo neppure il diritto di scegliere l'inferno come futuro aldilà. E che capperi!
Siete voi credenti – di qualsiasi religione, specie le monoteiste - ad essere intolleranti, non noi 'laici'.

Finisco con una profezia: per quanto farete voi credenti-creduloni (vedi più sotto la citazione da Chesterton, come vedi faccio anch'io citazioni), in futuro:
1) la legge sull'aborto rimarrà (promemoria: all'epoca la percentuale di italiani che la votò comprendeva sicuramente tanti, ma tanti cristiani...).
2) idem la legge sul divorzio ovviamente.
3) sarà fatta, prima o poi - ma io non credo farò in tempo a vederla, purtroppo per me - una legge che regoli l'eutanasìa.
4) sarà attuato il matrimonio "a tempo", come proposto pochi giorni fa da una deputata tedesca. (Nella fantascienza il matrimonio a tempo è cosa fatta da molti anni e siccome la FS si avvera... Forse quella deputata tedesca legge FS!)
5) saranno applicate le scoperte genetiche e le manipolazioni sui feti umani.
6) tutte le religioni prima o poi vengono sostituite e anche il cristianesimo farà la stessa fine, vorrei solo che fossero tutte sostituite dalla saggezza, ma è pretendere troppo.

Ti fa paura questo futuro? A me fa paura invece l'oscurantismo derivante da tutte le religioni. La strada della scienza-tecnologia è cosparsa di pericoli, ma la stessa scienza-tecnologia potrà autoregolarsi e salvarci da questi pericoli. E se non ci salveremo, vorrà dire che l'umanità è troppo cretina per meritare di salvarsi. Invece chi ci salverà dai pericoli della religione??
[Naturalmente la religione non è l'unico pericolo che insidia l'umanità, ma oggi il discorso verteva su questo argomento]

Infine, avrei voluto inviare il mio commento a tutte le persone a cui hai inviato il tuo commento, ma educatamente tu hai nascosto gli indirizzi altrui. E' giusto così, per via della etichetta-internettiana, vuol dire che metterò sulla mia homepage questa mail come lettera aperta.

ti saluto
Antonio

Citazione:
In futuro i credenti non lasceranno il posto agli atei, ma ai creduloni.
Gilbert Keith Chesterton